UTATOKI del 2 giugno – Nazzano

La pioggia ha ostacolato i nostri incontri MA ha reso le piante più forti e rigogliose, più energetiche e desiderose di interagire con noi!
Vi aspettiamo domenica 2 giugno alle 15.
UTATOKI, poesia e camminata col suono del tamburo sciamanico.
Riserva naturale Tevere Farfa, Nazzano.
Al termine tisane, torte e focacce.
Info allaquerciadeisogniparlati@gmail.com
maggi.monica@gmail.com
Non mancate!

UTATOKI Magìa di alberi e acque – domenica 2 giugno RISERVA NATURALE TEVERE FARFA (NAZZANO)

UTATOKI Magìa di alberi e acque – domenica 2 giugno RISERVA NATURALE TEVERE FARFA (NAZZANO)

Alla confluenza fra due fiumi, la Riserva Tevere Farfa, ci regala la magìa di acque non ancora inquinate, vegetazione lussureggiante, fauna e flora uniche in Europa.  E molte vicende mitiche da riattualizzare, in cammino su questi sentieri, sospesi fra fiume e cielo, tra il volo degli uccelli e il profumo dei fiori.

Cominciamo dal fatto che solo da un mese circa è passata la festa celtica di Beltane, il primo Primo Maggio della storia europea, un inno al sole e al fuoco che lo rappresenta, ma anche un inno all’amore fra i sessi, alla creatività, alla fertilità.  Tutto, nella natura, ci parla di questo risveglio vitale, che si esprime nella sensualità di tutti gli esseri viventi:  piante e animali.

Beltaine non è una parola ricorrente nel nostro vocabolario, ma i Celti – a cui la dobbiamo – sono stati a poche passi da qui. Già alla fine dell’800 scavi archeologici rivelavano la loro presenza vicino Roma, per esempio a Terni e in genere in Umbria.
COSA E’ UTATOKI
Deriva dall’antica pratica giapponese YASEI SHINRIN YOKU: l’immersione nella natura per ritrovare equilibrio interiore, godere della bellezza dell’ambiente incontaminato, ascoltare il silenzioso linguaggio degli alberi e condividere l’armonia della parola poetica e del suono del tamburo sciamanico.

DOMENICA  2 GIUGNO

UTATOKI NELLA RISERVA TEVERE FARFA

APPUNTAMENTO ALL’IMBARCADERO ORE 15

POESIE E TAMBURI

TISANE E ASSAGGI

INFO E PRENOTAZIONI: allaquerciadeisogniparlati@gmail.com

https://laquerciadeisogniparlati.jimdo.com/2019/05/05/utatoki-mag%C3%ACa-di-alberi-e-acque/

TUTTE LE INDICAZIONI SULLA RISERVA E LE MAPPE QUI

http://www.parchilazio.it/nazzanoteverefarfa

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la passerella della Riserva

UTATOKI Magìa di alberi e acque – domenica 2 giugno RISERVA NATURALE TEVERE FARFA (NAZZANO)

UTATOKI Magìa di alberi e acque – domenica 2 giugno RISERVA NATURALE TEVERE FARFA (NAZZANO)

Alla confluenza fra due fiumi, la Riserva Tevere Farfa, ci regala la magìa di acque non ancora inquinate, vegetazione lussureggiante, fauna e flora uniche in Europa.  E molte vicende mitiche da riattualizzare, in cammino su questi sentieri, sospesi fra fiume e cielo, tra il volo degli uccelli e il profumo dei fiori.

Cominciamo dal fatto che solo da un mese circa è passata la festa celtica di Beltane, il primo Primo Maggio della storia europea, un inno al sole e al fuoco che lo rappresenta, ma anche un inno all’amore fra i sessi, alla creatività, alla fertilità.  Tutto, nella natura, ci parla di questo risveglio vitale, che si esprime nella sensualità di tutti gli esseri viventi:  piante e animali.

Beltaine non è una parola ricorrente nel nostro vocabolario, ma i Celti – a cui la dobbiamo – sono stati a poche passi da qui. Già alla fine dell’800 scavi archeologici rivelavano la loro presenza vicino Roma, per esempio a Terni e in genere in Umbria.


COSA E’ UTATOKI
Deriva dall’antica pratica giapponese YASEI SHINRIN YOKU: l’immersione nella natura per ritrovare equilibrio interiore, godere della bellezza dell’ambiente incontaminato, ascoltare il silenzioso linguaggio degli alberi e condividere l’armonia della parola poetica e del suono del tamburo sciamanico.

DOMENICA  2 GIUGNO

UTATOKI NELLA RISERVA TEVERE FARFA

APPUNTAMENTO ALL’IMBARCADERO ORE 15

POESIE E TAMBURI

TISANE E ASSAGGI

INFO E PRENOTAZIONI: allaquerciadeisogniparlati@gmail.com

https://laquerciadeisogniparlati.jimdo.com/2019/05/05/utatoki-mag%C3%ACa-di-alberi-e-acque/

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UTATOKI – domenica 26 maggio Nazzano Riserva naturale Tevere Farfa

Camminata, Poesia e Tamburo

e noi domenica ANDIAMO!
UTATOKI anche se piove, perchè la bellezza della natura, l’armonia del bosco e il suono magico del tamburo trasformano tutto…
scrivetemi e prenotatevi, sono rimasti pochi posti


UTATOKI
domenica 26 maggio nella Riserva Naturale Nazzano
Camminata & Poesia, dalle 15 alle 18
ristoro finale con tisane, torte e focacce

Non ci saranno foto di questo progetto. Del carcere maschile dove siamo andate a portare libri e leggere poesia possiamo solo farvi sapere attraverso le nostre parole.Sono parole che raccontano di un impatto duro, ma non capisci cosa sentirai davvero fino a quando uscirai. Perchè entri già nuda dentro, per passare ti tolgono tutto, chiavi, borsa, cellulare, accessori.I libri che abbiamo scelto per leggere li hanno presi, sfogliati, guardati e ci hanno dato l’ok per portarli dentro.Poi si arriva nei corridoi.I corridoi, i corridoi sono uno dopo l’altro, sembrano matrioske a sbarre una due tre, poi si apre l’ultimo ed entriamo in una stanza. Siamo animali, e come animali ci comportiamo, figuriamoci in un carcere: diffidenza, silenzio, attenzione vigile. All’inizio neanche tanta voglia di presentarsi e poi sì, i nomi: Michele, Giovanni, Francesco, Fulvio, Antonio, Mino.Ci hanno chiamato con molto rispetto “dottoressa”, “professoressa”, e l’ascolto è iniziato lentamente. Ma quelle vite così segnate, come un libro su cui si prendono appunti, si scrivono dichiarazioni d’amore non corrisposto, numeri di telefono e insulti, quelle vite che ci hanno permesso di guardare, ecco io non me le scorderò più, perchè ad un certo punto tutto è cambiato, il loro busto proteso in avanti, le loro storie di vita che ci hanno offerto, la voglia di parlare e scrivere, Francesco che si è fatto cavia per un esperimento di poesia, Giovanni che ci ha regalato il suo kinder che la famiglia gli aveva portato come provviste, e Michele che ci ha detto che passerà altri 23 anni lì.

Siete missionarie? hanno chiesto e ci è venuto da sorridere con tenerezza. No, o forse sì. Avevate paura? Sì. Di noi? No, avevamo paura della prova che dovevamo sostenere, voi siete importanti per noi, siete un pubblico esigente, siete un banco di prova diverso da tutti gli altri sperimentati finora.
Tornate? Certo, se possibile sì, volete continuare? Sì. E Francesco ha provato a scrivere poesia chiudendo gli occhi, la mia mano sulla sua spalla. Vai su Francesco, ascolta l’emozione, ascolta e pesca le parole dal fondo e risali.

“Colore, foglia, verde, cielo, spazio, mare, tutto”.E a me è venuta voglia di piangere.

La bellezza del tempo vero

“Le donne quando invecchiano diventano più belle, non meno.
Nella cultura moderna è apprezzata solo la giovinezza femminile perché non rappresenta una grande minaccia per chiunque sia spaventata dal potere divino femminile.
Quando le donne crescono e maturano, chiamano dentro di sé le forze più potenti della saggezza sacra femminile. Esse contano con il potere creativo delle loro storie. Sono molto più di una forza con cui fare i conti. Esse vedono di più, sanno di più, sentono di più. Perdono tempo con molte meno cazzate.
Quando le donne sono allenate a pensare che ci sia qualcosa di fondamentalmente sbagliato nell’invecchiare e sono costrette a spendere soldi, energia e potere investendo nel ‘rallentare i segni dell’invecchiamento’, un’enorme pezzo di amore divino va perso.
Pensate semplicemente a cosa accadrebbe se tutte le donne del mondo iniziassero ad amare se stesse sempre più ogni anno che passa.
Probabilmente ci sarebbe una totale rivoluzione.”Yogesh Kumar
http://www.tempiodellagrandedea.com
http://www.aphroditemysterypath.com

mia madre

Che ci sia qualcosa che non capiamo è l’unica cosa che sappiamo. E parafrasando la Dickinson (dai Emily, concedimelo), riflettevo sullo scorrere del tempo, quello che riesce a fare senza che noi possiamo accorgercene.

Così capita che carcasse di macchine vengano coperte dall’erba, che negli anfratti della curva di una superstrada nidifichino senzatetto e volpi selvatiche, che buca piccola diventi buca grande, che si somigli sempre di più ad una madre che abbiamo amato e combattuto. Perchè ci faceva paura somigliarle troppo.

Oggi rifacevo il letto dopo aver cambiato le lenzuola, e ho avuto un flash. Io che entro in camera da letto (anno 1973, avevo 15 anni), e dico “ciao mamma” e lei senza alzare lo sguardo mentre rifaceva il letto (come me, oggi) che mi dice “hai fatto sega a scuola….”
“no!”
“sì!”
“no!”
“sì!”
“va bene, è vero, sono stata ad una manifestazione….”
“ahhhhhhhh…disgraziata (e viene verso di me, pronta al ceffone), me fai morì….ahhhhhhhh…e che manifestazione????”
“ehm….era….ehm…antifascista…”
Silenzio. Lei si gela. Mi guarda. Poi si china di nuovo a riprendere il lavoro certosino di cambiolenzuola e fa “Va bene”.

Ecco, nell’ordine delle cose, nella scatola della memoria tutto si rimette in altro ordine, e non so cosa sia. Nessun dolore, tutto più nitido, tutto al proprio posto.

UTATOKI Magìa di alberi e acque

UTATOKI Magìa di alberi e acque

Alla confluenza fra due fiumi, la Riserva Tevere Farfa, ci regala la magìa di acque non ancora inquinate, vegetazione lussureggiante, fauna e flora uniche in Europa.  E molte vicende mitiche da riattualizzare, in cammino su questi sentieri, sospesi fra fiume e cielo, tra il volo degli uccelli e il profumo dei fiori.

Cominciamo dal fatto che siamo in maggio.  Solo da pochi giorni è passata la festa celtica di Beltane, il primo Primo Maggio della storia europea, un inno al sole e al fuoco che lo rappresenta, ma anche un inno all’amore fra i sessi, alla creatività, alla fertilità.  Tutto, nella natura, ci parla di questo risveglio vitale, che si esprime nella sensualità di tutti gli esseri viventi:  piante e animali.

Beltaine non è una parola ricorrente nel nostro vocabolario, ma i Celti – a cui la dobbiamo – sono stati a poche passi da qui. Già alla fine dell’800 scavi archeologici rivelavano la loro presenza vicino Roma, per esempio a Terni e in genere in Umbria.

DOMENICA 12 MAGGIO, UTATOKI NELLA RISERVA TEVERE FARFA

cos’è UTATOKI : camminata, lettura di poesie, suono del tamburo sciamanico

APPUNTAMENTO ALL’IMBARCADERO ORE 15 , RIENTRO ALLE 18

INFO E PRENOTAZIONI: allaquerciadeisogniparlati@gmail.com

TUTTE LE INDICAZIONI SULLA RISERVA E LE MAPPE QUI

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UTATOKI del 12 maggio

tutto quello che si perde
o sembra che accada
tutto ciò che si trasforma
cambia scolora s’assottiglia
qualcosa che in filigrana scompare
che sembra stingersi di colpo
mutare e non tornare
battere in ritirata fuggire via
sbattere contro piloni invisibili
perforarsi di esplosione improvvisa
tutto questo lo ingoiamo inconsapevoli
la vita ce lo rigurgita intatto
col tempo
MM
……………
UTATOKI – Camminata nel bosco, lettura di poesia e contatto con l’antico suono del tamburo
PROSSIMO APPUNTAMENTO 12 MAGGIO nell’Alta Valle del Tevere – Riserva Tevere Farfa
con assaggi di torte, focacce e tisane
scriveteci e prenotatevi!
solo 10 posti disponibili