FORMULE MAGICHE

Formule magiche

Abbiamo avuto tante cose

il pane il senso dell’oggi

lo sfiorare caldo del giorno

il suono lontano dell’andare

abbiamo spuntato matite
cercando linee rotte da ricalcare

o ricostruire, magari

nel movimento che diciamo

sia delle formiche

ma è nostro.


Se solo restassimo fermi

ad ascoltare il vento.
MM

da
“Loves – La germinazione del grano (l’amore è una cosa semplice, ma anche no)”
poesie in uscita a settembre prossimo


VI RICORDIAMO

Concorso A PREMI – Fotografa il tuo Utatoki
NESSUNA TASSA DI ISCRIZIONE 

Tutte le info su https://libraduepuntozero.wordpress.com

https://libraduepuntozero.wordpress.com/2019/06/16/concorso-a-premi-fotografa-il-tuo-utatoki-nessuna-tassa-di-iscrizione-2/

La germinazione del grano

Perché alla fine è tutto chiaro

entro nella strada interna dell’uscita di sicurezza

una strada che conosco bene dopo

aver sbattuto sul nonsenso, sul no e

sul  perché è così.

E’ il giro delirante della ricerca

e ogni volta trovarsi col dito

nel buco della diga

a fermare l’oceano degli errori

che tracima.

La felicità ha questo sapore.


a settembre

LOVES

“LA GERMINAZIONE DEL GRANO”

(L’amore è una cosa semplice ma anche no)

Emergenza rifiuti a Roma: la Regione da’ il primo ok a PIAN DELL’OLMO – Conferenza Servizi lunedì 24 giugno

La domanda preliminare SULLA ZONA DISCARICA PIAN DELL’OLMO parte da lontano: è stata spedita in Regione il 23 settembre 2018. L’autorizzazione è per 700mila metri cubi, più della metà della capienza del sito di Malagrotta, la storica discarica della Capitale. L’estensione è pari a circa 45mila metri quadri. Dal Comune di Roma assicurano che “nessuna discarica nel territorio comunale o provinciale verrà mai autorizzata”

Siamo al confine con il comune di Riano, sulla direttrice Flaminia. Qui dovrebbe nascere la nuova DISCARICA PIAN DELL’OLMO. La titolare della Direzione regionale Politiche Ambientali e Ciclo di Rifiuti, Flaminia Tosini, ha rilevato che la cava per la quale la società lancianese Torre di Procoio srl ha richiesto la Via (valutazione d’impatto ambientale) “non ricade in nessuno dei siti della Rete Europea Natura 2000”. Assenza di vincoli che, insieme al parere sostanzialmente positivo fornito dall’Arpa Lazio, ha permesso agli uffici regionali di dare l’ok alla conferenza dei servizi, convocata per il prossimo 24 giugno. La richiesta di Via era stata inoltrata dal proponente privato “alla luce delle difficoltà della città di Roma nell’ambito dei rifiuti”.

La cava si trova alle spalle della Riserva Naturale della Marcigliana, in un’ansa del fiume Tevere. L’area era già stata presa in considerazione a cavallo fra il 2011 e il 2012 e autorizzato “come sito alternativo a Malagrotta” dall’allora prefetto Giuseppe Pecoraro, con l’avallo di Renata Polverini, Nicola Zingaretti e Gianni Alemanno, all’epoca rispettivamente governatrice, presidente della Provincia di Roma e sindaco della Capitale. Il progetto, proposto dal Colari di Manlio Cerroni, non è stato mai realizzato. Questa volta, la società proponente è collegata con il Gruppo Maio, la realtà imprenditoriale più importante in Abruzzo nel settore dello smaltimento rifiuti. Amministratore unico della TdP, è Manuel Turchi ex calciatore di Serie B nella Virtus Lanciano e genero di Franco Maio, dominus del gruppo societario ed ex proprietario dello stesso club rossonero.

E ORA INIZIANO I PRIMI DISPETTI….

Se dal Comune di Roma assicurano che “nessuna discarica nel territorio comunale o provinciale verrà mai autorizzata”, in Regione Lazio parlano di “iter di legge”.

“La società ha fatto una richiesta di valutazione d’impatto ambientale, gli uffici lavoreranno per capire se ci sono i margini per concedere la via. Dopodiché toccherà ai comuni decidere cosa fare”, spiegano dall’entourage dell’assessore all’Ambiente, Massimiliano Valeriani, ribadendo che “si tratta di un iter tecnico, gestito da tecnici”. In realtà, anche nella bozza di piano rifiuti su cui l’amministrazione guidata da Nicola Zingaretti sta lavorando, è prevista una “discarica di servizio” per la Capitale. “Il Piano non ha la facoltà di risolvere il problema della raccolta, dello spazzamento, del trattamento e dello smaltimento dei rifiuti – ha detto ancora Valeriani in una nota – ma di individuare il fabbisogno degli impianti. Spetta poi ai Comuni realizzarli”.

REGIONE – AMA – COMUNE DI ROMA – COMUNI HINTERLAND: CHI FARA’ CHE COSA

In poche parole la Regione può autorizzare tutti gli impianti che vuole, ma devono essere poi il Comune di Roma e la sua società municipalizzata – dunque Ama spa – a volerla utilizzare. Un percorso obbligato, in realtà, perché il principio dell’economicità (su cui vigila la Corte dei Conti) spingerebbe la società capitolina a servirsi della cava autorizzata in luogo di costi quadruplicati per il conferimento nelle altre regioni. Fra l’altro, uno dei consiglieri del nuovo cda di Ama, in procinto di insediarsi, è Massimo Ranieri, per anni manager della EcoLan proprio di Lanciano. “In realtà non ho ancora accettato il mio incarico ad Ama”, prende le distanze lui, nonostante i comunicati ufficiali del Campidoglio. “Comunque sia non ero a conoscenza di questa iniziativa del gruppo Maio. Me ne occuperò se e quando sarà il momento”.

Conferenza Servizi lunedì 24 giugno ALLE 11 – VIA DEL TINTORETTO 432 (ROMA)

SIETE TUTTI INVITATI A PARTECIPARE!

Piantate alberi, ci danno i due elementi vitali per noi: ossigeno e libri. W. Brown

Piantate alberi, ci danno i due elementi vitali per noi: ossigeno e libri.
W. Brown

Concorso A PREMI – Fotografa il tuo Utatoki
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Da domani prende il via un FANTASTICO CONCORSO A PREMI!
Concorso A PREMI – Fotografa il tuo Utatoki

In cosa consiste?

DOVUNQUE ANDRETE inviate la foto del VOSTRO ALBERO PIU’ AMATO, che vi ha maggiormente colpito o di cui vi siete innamorat*

Le foto verranno pubblicate sulla pagina del gruppo
UTATOKI, POESIA E IMMERSIONE NEL BOSCO
https://www.facebook.com/groups/2016634221783784/

(ISCRIVETEVI!)

IL CONCORSO
Il concorso apre i battenti DOMANI 17 GIUGNO e chiude DOMENICA 29 SETTEMBRE ALLE 23.59

DOVE INVIARE LE FOTO
maggi.monica@gmail.com
FB https://www.facebook.com/groups/2016634221783784/

FOTO
Formato PNG, JPG

I PREMI
I premi saranno LIBRI A TEMA AMBIENTE (gastronomia naturale, narrativa, poesia, fotografia, giardinaggio, ecologia, spiritualità)
PRIMO PREMIO: 10 volumi
SECONDO PREMIO: 7 volumi
TERZO PREMIO: 5 volumi

VOTAZIONE
La votazione delle foto avverrà tramite il BLOG https://wordpress.com/view/utatoki.home.blog
e tramite il gruppo
https://www.facebook.com/groups/2016634221783784/
su cui verranno pubblicate tutte le foto arrivate.
Ogni foto sarà votata PUBBLICAMENTE

A TUTTI I PARTECIPANTI VERRA’ INVIATA VIA MAIL UNA TARGA-LOCANDINA RICORDO DI PARTECIPAZIONE!

PARTECIPATE!

PER SAPERNE DI PIU’ https://laquerciadeisogniparlati.jimdo.com/

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La germinazione del grano (L’amore è una cosa semplice, ma anche no)

Le gemme arrampicate si agganciano
si tengono strette per un’eternità
svettando verso l’alto e l’altro
così
il tempo passa
se c’è il sole e una buona pioggia
un terreno lavorato a fondo
possono tramutarsi in pane
o masticazione lenta
di un pigro gatto impudente

l’amore è una cosa semplice
ma anche no
travestita da scommessa
è un gioco a dadi col vento
puntare e aspettare il pane
un capolavoro invisibile
il momento veloce
della trasformazione
infinita delle cose

Riserva Naturale Tevere Farfa (Nazzano)

Vi racconto Tor Bella Monaca, quella vera.

VI RACCONTO TOR BELLA MONACA, QUELLA VERA

Non credete a tutte le favole giornalistiche. O meglio, fatene la tara, prosciugatele e assaporate il
retrogusto. Tor Bella Monaca è un quartiere grosso, dove gli architetti si sono divertiti a chiudere le persone in gabbie alte, strette e senza balconi, distribuendo fuori dai palazzi lenzuola immense di verde.
Così stai anche peggio: dentro casa come un topo a guardare i prati e gli alberi che ti chiamano. Allora gli
abitanti di Tor Bella Monaca si sono inventati panchine, salotti in mezzo ai prati con le sedie spaiate e
riciclate, zone relax sotto i portici dei condomini. Poco importa che ci siano citofoni andati a fuoco e
sfasciati, tanto ti avvertono che è inutile che suoni. Loro sono lì, in strada, a chiacchierare. Certo, a Tor
Bella Monaca si spaccia, ma dove NON si spaccia? E alla fine è divertente per i giornalisti di razza
trovare il capro espiatorio, l’agnello sacrificale che impegna le pagine per qualche giorno, o alza l’ascolto
televisivo di qualche emittente sfigata.
A me succede ogni volta, e per questo forse non faccio più la giornalista, o meglio, lo sono inside come spesso accade alle persone. L’idea di conoscere, ascoltare, raccontare, partecipare, fare qualcosa non mi morirà mai, dentro. Non diventa solo qualcosa che consegno e lascio andare, ma un impegno per afferrare la scintilla che brucia e brilla dentro il petto tatuato o gonfio di questa gente. La gente di
Tor Bella Monaca è bella davvero, loro sono belli e la vita non è stata facile e neanche gli altri uomini con loro.
Lunedì pomeriggio siamo entrate in una casa convivenza a Tor Bella Monaca. La casa convivenza è un
appartamento dove convivono (appunto) cinque anziani, o meglio, cinque persone in stato di difficoltà
assistite e aiutate dalla Comunità di Sant’Egidio. Hanno una badante a loro disposizione, e tutta la
solidarietà possibile del quartiere: chi fa la spesa, chi invia un medico, chi fa lezioni, chi dona semplicemente un po’ di tempo.
Marcella 82 anni, sulla carrozzina con un parkinson crudele, ad un certo punto ha cominciato a raccontare di quando sono arrivati i tedeschi, il 16 ottobre 1943, nel ghetto e in un collegio dove lei era stata lasciata come orfana di madre. Una parola le abbiamo dato, e lei non si è fermata più.
Ecco, per i tre mesi assolati dell’estate e una vita a settimana da lunedì prossimo faremo questo.

Grazie a MultiSolidarietà, che ci sosterrà con una partecipazione economica per pagare quantomeno le trasferte.
Grazie a Sandra Pranzo Giuliani che ho coinvolto in questa avventura.
Grazie a chi vi sosterrà economicamente e di persona, condividendo il tempo con gli anziani.
Grazie a Tor Bella Monaca per l’opportunità. E (come dice una stupenda canzone) grazie alla vita.